Qualche 
                      mese fa il Comune di Pescara ha deciso di indire una gara 
                      di appalto per affidare in gestione, per complessivi diciassette 
                      milioni di euro per 7 anni di gestione, i cimiteri di Colle 
                      Madonna e San Silvestro, siti sul territorio comunale.
                      Una volta circolata tale notizia, si è creato un 
                      generale allarmismo tra tutti gli operatori di Pescara e 
                      dintorni. Imprese di pompe funebri, marmisti, muratori, 
                      ditte di calcestruzzo,etc. hanno alzato un grido comune 
                      di disaccordo con la decisione del Comune di privatizzare 
                      ciò che da sempre è stata una gestione pubblica. 
                      Soprattutto perché tale decisione porta a prevedere 
                      delle distorsioni in materia di libera concorrenza e mercato, 
                      derivanti dal fatto che il soggetto privato che si troverà 
                      a gestire i due cimiteri, di fatto si troverà in 
                      breve tempo anche in una situazione di monopolio.
                      A riguardo abbiamo intervistato Fabio Diodati, Consigliere 
                      Nazionale FENIOF e Consigliere dellAIFAM, che lamenta 
                      il proprio disappunto per la decisione presa dal Comune 
                      di Pescara: Il Comune vuole privatizzare qualcosa 
                      che in realtà è già privata. La sola 
                      concessione dei terreni e dei siti è demaniale ma 
                      tutti gli altri servizi sono privati. Con la concessione 
                      ad una unica ditta di servizi appaltatrice si andrà 
                      a ledere in primo luogo la libertà degli utenti, 
                      sancita dalla legge, perché si imporrà di 
                      rivolgersi per la realizzazione di lastre di marmo, iscrizioni 
                      in cappelle, etc. ad un unico gestore. In questo modo saranno 
                      anche ignorate le leggi del libero mercato, impedendo agli 
                      operatori del settore di fare il proprio mestiere, creando 
                      di fatto un monopolio. Cè stata una scarsa 
                      valutazione tecnica cimiteriale, consegnando in appalto 
                      delle funzioni che non sono pubbliche.
                      La decisione del Comune, come detto, è nata mesi 
                      fa sulla scorta di una verifica che ha evidenziato la gravosità 
                      economica per i bilanci comunali della gestione cimiteriale 
                      e relativa manutenzione, e tali considerazioni hanno portato 
                      il Comune ad indire questa discussa gara di appalto.
                      
Lintervento 
                      dei Consiglieri FENIOF ed AIFAM ha però contribuito 
                      alla momentanea sospensione delliter del bando in 
                      quanto il Sindaco Luciano DAlfonso, sulla scorta delle 
                      lamentele ricevute per tale impopolare operazione, ha deciso 
                      di approfondire la questione e verificare, giurisprudenza 
                      alla mano, la fattibilità e le possibili ripercussioni 
                      di tale gara dappalto.
                      Analoga richiesta è giunta dalle Commissioni Vigilanza 
                      e Cultura che, presiedute da Guerino Testa (FI) e Maurizio 
                      Acerbo (Rifondazione) hanno chiesto, ed ottenuto, dal Sindaco 
                      il blocco della gara di appalto.
                      Alle rimostranze avanzate dagli operatori di settore, tra 
                      i quali anche i nostri associati e Consiglieri FENIOF/AIFAM, 
                      il Sindaco ha risposto che, in ogni caso, le tariffe 
                      devono scendere, il personale comunale rimanere al proprio 
                      posto di lavoro e le forze imprenditoriali non dovranno 
                      avere impedimenti allesercizio del proprio lavoro.
                      Giuseppe Rullo, vicepresidente dellAIFAM, intervistato 
                      da noi circa tale bando, ha espresso il proprio disappunto 
                      in quanto non si capacita di come labbassamento delle 
                      tariffe possa essere garantito qualora la gestione dei cimiteri 
                      dovesse essere affidata a privati: La privatizzazione 
                      dei cimiteri è una decisione che mortifica il lavoro 
                      svolto dalle imprese di onoranze funebri, destinate a scomparire. 
                      Qualora ciò avvenisse, sarebbe un grave danno soprattutto 
                      per le famiglie che, fuori dal mercato della libera concorrenza, 
                      si troverebbero in un regime di monopolio che, imponendo 
                      proprie tariffe, farebbe sul fronte dei prezzi il bello 
                      e cattivo tempo.
                      Guerino Testa di Forza Italia ha altresì comunicato 
                      che verranno ulteriormente convocati gli operatori di settore, 
                      congiuntamente ai dipendenti comunali che lavorano nei cimiteri 
                      ed i sindacati, per verificare leventuale illegittimità 
                      delliniziativa e quali soluzioni individuare nel rispetto 
                      di tutti gli operatori.
                      Contro tale bando la FENIOF, grazie alla propria documentazione 
                      giurisprudenziale, ha estrapolato una sentenza del TAR Lazio 
                      del 2002 che annullò parte di un decreto ministeriale 
                      con il quale si disponeva lindividuazione delle onoranze 
                      funebri e dei servizi cimiteriali tra le categorie dei servizi 
                      pubblici a domanda individuale. 
                      Lutilità di tale precedente giurisprudenziale- 
                      commenta Diodati- sancisce lillegittimità della 
                      decisione comunale di affidare a privati i servizi pubblici 
                      quali quelli di gestione e manutenzione cimiteriale, in 
                      quanto ciò lede il diritto dei cittadini di scegliere 
                      a chi affidarsi, ad esempio per una lapide o una incisione, 
                      obbligando tutti a rivolgersi alloperatore che ha 
                      vinto la gara.
                      Di analogo pensiero sono sia il capogruppo di AN, Augusto 
                      Di Luzio, che dissente sul fatto di privatizzare qualcosa 
                      che di fatto non è pubblico, sia Chiara Eusebio, 
                      segretaria Funzione Pubblica, e Paolo Castellucci, segretario 
                      generale Camera del Lavoro, che non condividono né 
                      il metodo né il merito delloperazione che non 
                      coincide affatto con lidea del sindacato di riorganizzare 
                      il servizio, né per quanto riguarda i lavoratori 
                      che per le tariffe.
                      Lintervento di FENIOF ed AIFAM è stato determinante 
                      per bloccare quello che, per espresso parere di molti esponenti 
                      del mondo imprenditoriale, politico e sindacale, è 
                      un bando di gara ingiusto ed illegittimo che, così 
                      come è stato indetto, va annullato e riformulato 
                      sulla base di una analisi più approfondita e precisa.