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IL TEMA







Lo scorso mese di maggio si è tenuta a Ludlow, in Inghilterra, l’annuale conferenza di una singolare associazione, “Caring For God’s Acre” (letteralmente “Prendendosi cura della terra di Dio”), che fornisce interessanti informazioni circa una corretta tenuta delle aree verdi site in ambito cimiteriale.

Avrete intuito che non si tratta semplicemente di una associazione di appassionati di giardinaggio. Questo nutrito gruppo di esperti botanici ha infatti notato che nei cimiteri inglesi l’uso di insetticidi è praticamente nullo e che per questo motivo, negli anni, le piante di tali luoghi sono diventate rifugio per diverse specie di animali e di insetti altrove inesistenti, al punto che il botanico Bellamy David li ha defi niti “paradisi naturali” equiparandoli, di fatto, a siti di ricerca e sperimentazione.

La Caring For God’s Acre ha pubblicato un piccolo vademecum di sette pagine (testo in inglese scaricabile gratuitamente dal sito http://www.freecharity.org.uk/~godsacre/wp-content/grassland_info.doc che fornisce interessanti indicazioni sulle strategie utili ad ottimizzare il taglio dell’erba nei cimiteri per consentire la sopravvivenza a diverse specie di insetti e di animali, nel rispetto della biodiversità e delle caratteristiche ed esigenze di luoghi che, non dimentichiamolo, rimangono sempre dei camposanti e che pertanto non devono perdere l’immagine e le connotazioni estetiche consone al proprio ruolo ed alle proprie funzioni.

Il vademecum è conciso e scritto in modo molto chiaro e semplice, ma non per questo banale. Esempi? “Aspettate a tagliare l’erba fi no a che i fi ori non abbiano prodotto i semi”, oppure “Create un mosaico di erbette tagliate a differenti altezze per offrire cibo e rifugio a diverse specie”; e ancora “Se volete favorire le farfalle tagliate a luglio, se vi interessano gli anfi bi, invece, tagliate ad ottobre”, e così via in una sorta di compendio sulla falsa riga dei consigli dati dal calendario nostrano di “frate indovino”.

L’Associazione è aperta a chiunque voglia portare avanti questo lavoro fatto di tradizione, di ricerca e di amore per la natura e mantiene i rapporti con gli uffi ci governativi locali, regionali e nazionali, con le organizzazioni religiose, con le università di biologia e con i giardini botanici per condividere e per sviluppare il know-how di questa particolare attività. Caring For God’s Acre dispone di una rivista periodica, “The Lychgate” e di un esaustivo sito internet (www.caringforgodsacre. co.uk) sul quale è possibile reperire molte informazioni interessanti.