Nei
musei funebri degli Stati Uniti vi è una varia esposizione di articoli
funebri, n maggioranza di uso comune, ma alcuni veramente strani o,
per meglio dire, eccentrici.
Tra
quelli da considerare “comuni” possiamo senz’altro annoverare la
ricostruzione della sala di esposizione della salma in una casa
funeraria del primo ‘900.
Da
notare la linea “impero” dell’insieme, ed il fatto che la bara sia
allestita davanti al caminetto.
Forse
un posta caro al defunto americano o, forse, per togliere il gelo
all’atmosfera funerea dell’ambiente.
E’
invece inusuale, almeno come rarità, l’eccezionale bus funebre ricavato
nel 1916 su un telaio Packard.
Alcuni bus di questo tipo esistono anche in Italia, e si strutturano
con una “vano” contenitore del feretro (ovviamente conforme all’art.
20 del regolamento di polizia mortuaria, ed un abitacolo per la
famiglia del defunto, i parenti e gli amici. Certo vedere questa
possibilità di servizio applicata nel lontanissimo 1616 fa un po’
effetto… ma l’America è sempre l’America!
La
bara in vimini è stata una di quelle novità che abbiamo rilevato
in un nostro recente servizio al Funerarie di Parigi dell’anno scorso
e ve la riproponiamo, com’era là esposta.
Ma
anche nei musei funerari americani quest’articolo è presente e,
se dobbiamo giudicare fra il vecchio e l’antico, non nascondiamo
che il reperto museale (anche se fotografato in bianco e nero) è
ben più elegante e, all’apparenza, ben più consistente di quello
attuale.
Ma
fra le casse esposte nei musei che abbiamo rintracciato su internet,
meritano senza dubbio il primo premio per originalità e pazzia,
quella in cristallo e quella a forma di gambero
Ma
nella foto che mostra il feretro di cristallo se ne intravede un’altra,
in alto a sinistra, che vale la pena ingrandire in po’, perché trattasi
decisamente del “Top” assoluto.
All’apparenza sembra normale, ma in realtà è un contenitore multipli
dentro il quale si prevedono ben tre defunti (il che supera il record
da noi documentato della “cassa matrimoniale” realizzata in olanda
una decina d’anni fa, de destinare al funerale di moglie e marito
deceduti insieme
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